L’Italia è il paese più attento alla salute grazie a prevenzione e alimentazione sana
Gli
italiani risultano il
popolo più attento alla salute a livello mondiale. A dirlo è la statistica di
Global Health Index pubblicata da Bloomberg, indicatore che prende in considerazione diversi fattori come durata media della vita, nutrizione, salute mentale e fattori di rischio come tabagismo o pressione sanguigna. L’Italia si è classificata al primo posto tra i 50 Paesi maggiormente in salute su un totale di 163 esaminati nello studio.
Il benessere e la cura sono una priorità per l’Italia che – pur non essendo la nazione più sviluppata dal punto di vista economico e della occupazione - è risultata esemplare nell’ambito della salute. La prevenzione e l’attenzione a
corretti stili di vita fanno infatti degli italiani un modello da seguire. Tant’è che dalla ricerca è emerso che le
nostre cartelle cliniche si confermano
le migliori del pianeta. Addirittura 93,11 punti su cento.
Per quanto riguarda i fattori esaminati,
l’aspettativa di vita è senz’altro tra i più positivi: basti pensare che i bambini che nascono in Italia oggi hanno altissime percentuali di superare gli 80 anni (contro i 52 del Sierra Leone, ultimo in questo parametro). La durata della vita non è l’unico criterio preso in esame, ma anche la
qualità: l’Italia supera anche altre nazioni note per la loro longevità, come Islanda e Svezia, ma anche quelle orientali (Giappone a 89,15, la ricca Singapore a 90,23).
L’alimentazione e in particolare la
dieta mediterranea è l’elemento che fa la differenza, in quanto, come già ampiamente dimostrato, aiuta a prevenire patologie oncologiche, neurodegenerative, cardiovascolari e disturbi quali obesità e diabete.
Cereali, legumi, frutta, verdura e olio extravergine di oliva costituiscono gli elementi di base del regime alimentare, patrimonio dell'Unesco, e contribuiscono a rafforzare lo stato di salute del popolo tricolore. Non a caso, nella ricerca, Adam Drewnowski, direttore del Center for Public Health Nutrition dell’Università di Washington, sottolinea quanto sia di fondamentale importanza per i consumatori poter avere accesso a prodotti freschi, come frutta, verdura di stagione e pesce.
Gli italiani dunque hanno uno
stato di salute migliore rispetto a canadesi, americani e inglesi che, al contrario, non potendo contare sull’apporto degli alimenti basilari della dieta mediterranea, incorrono maggiormente in problematiche cardiovascolari, dovute a pressione sanguigna e colesterolo, oltre ad essere più colpiti da disturbi psichiatrici.
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