29 ottobre 2016 XII Giornata mondiale dell’ictus
Oggi è la
XII edizione della Giornata Mondiale dell’ictus che ha, come sempre, l’obiettivo di
sensibilizzare le persone su quanto la prevenzione sia fondamentale e su quanto la riabilitazione possa, in caso di malattia, migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Infatti, purtroppo
ancora oggi in Italia circa il 25% di quanti subiscono un ictus non riceve, passata l’emergenza,
nessun trattamento riabilitativo.
Tra i tanti fattori di rischio,
e' importante identificare quelli modificabili, come le
cattive abitudini alimentari,
la sedentarietà e il fumo che possono favorire diabete, ipertensione, sovrappeso e problemi cardivascolari, che rappresentano una delle principali cause di ictus. La maggior parte degli ictus, infatti, sono originati proprio da patologie cardiache ignorate o trascurate
Per questo
è consigliabile effettuare controlli periodici e
regolari finalizzati a
definire le condizioni del cuore e del sistema cardiovascolare.
Sono proprio le arterie che portano il sangue nelle varie parti del corpo che possono presentare occlusioni che, in alcuni casi, determinano ischemia cerebrale o, in altri, possono rompersi dando vita a emorragie all'interno del cervello.
Esami del sangue mirati (coagulazione sanguigna, colesterolo, glicemia) ed
esami diagnostici come elettrocardiogramma ed ecocardiogramma, tomografia computerizzata assiale TAC, risonanza magnetica, angiografia sono importanti per valutare il rischio di ictus e prendere, quindi, le opportune precauzioni. Cominciare il 29 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell'ictus, a prendersi cura della propria salute e' il modo migliore per tenere sotto controllo una tra le patologie più diffuse in tutta la popolazione.
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