Check Up personalizzati: l’importanza della prevenzione
29 agosto 2022
La
prevenzione gioca un ruolo fondamentale per il benessere della persona. A dimostrarlo sono anche numerosi studi scientifici, che sottolineano come una
diagnosi precoce, grazie anche a
controlli regolari e personalizzati, permetta di
ridurre l’incidenza e il decorso di diverse patologie.
Una ricerca realizzata da Christian Boehme, della Clinica Universitaria di Innsbruck, e pubblicata sulla rivista “Neurology”, ha dimostrato come il 79,5% dei soggetti colpiti da ictus presi in esame presentasse almeno un fattore di rischio non adeguatamente trattato prima dell’evento cardiovascolare.
È consolidata, poi, la
rilevanza della prevenzione nel caso di patologie oncologiche: in Italia tra il 2015 e il 2021, grazie alla diagnosi precoce e alle terapie più efficaci, i tassi di mortalità per tutti i tipi di tumore sono diminuiti del 10% circa negli uomini e dell’8% nelle donne (dati Aiom-Airtum, “I numeri del cancro in Italia 2021”).
Ma, se alcuni tipi di prevenzione sono ormai fortunatamente entrati a far parte della routine, come ad esempio i controlli per la prevenzione del tumore al seno e al collo dell’utero, ci sono anche diversi casi in cui
l’adesione volontaria agli screening è sottovalutata.
La prevenzione: una questione di età e sesso?
Sebbene ogni caso sia diverso dall’altro, a tutte le età, sia negli uomini che nelle donne, la prevenzione inizia con uno
stile di vita sano. È fondamentale puntare su un’alimentazione equilibrata, evitando alcol e fumo di sigaretta, e praticando un’attività fisica anche leggera, ma costante.
Dopo lo stile di vita, il primo passo per valutare lo stato di salute generale della persona sono gli
esami del sangue che andrebbero svolti, a tutte le età, almeno una volta l’anno. A partire dagli esiti degli esami poi, il medico può procedere con ulteriori indagini di approfondimento e verificare l’eventuale presenza di patologie.
La prevenzione al femminile
Fanno parte di un
percorso di screening ideale “in rosa” sia controlli per tutte le età, come quelli alla tiroide, che le visite per la prevenzione dei tumori femminili più diffusi, al seno e al collo dell’utero.
Per la prevenzione del tumore al seno: dai 30 ai 40 anni, in assenza di familiarità, è consigliato sottoporsi visita e ecografia senologica ogni anno; dopo i 40 e fino ai 74 anni invece a mammografia, ecografia e visita senologica una volta all’anno.
Lo
screening per la prevenzione del tumore al collo dell’utero invece prevede l’esecuzione del Pap Test, durante una visita ginecologica di controllo ogni 1-3 anni a partire dai 25 anni (o dall’inizio dell’attività sessuale), fino ai 64-70 anni.
In menopausa, data la diminuzione dell’attività ormonale, è opportuno eseguire Check Up che comprendano una valutazione:
- pneumologica: per l’aumento dei casi di asma in questa fase della vita della donna
- cardiovascolare: gli ormoni femminili svolgono, infatti, un ruolo protettivo per il cuore
- delle ossa: per l’aumentato rischio di osteoporosi
- del colon-retto: l’esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci è consigliato, associato alla colonscopia.
…e per lui
Proprio come le donne sono abituate, fin dall’adolescenza, alla visita ginecologica, anche gli uomini dovrebbero effettuare
controlli urologici regolari, sia in giovane età che in età più avanzata. Sebbene la cultura della prevenzione urologica sia sempre più diffusa, infatti, c’è ancora molta strada da fare: in base ai dati diffusi dal Ministero della Salute, meno del 5% degli uomini sotto i 20 anni si sottopone a uno screening preventivo.
La prima visita specialistica andrebbe programmata
durante la pubertà, anche per insegnare al giovane l’autopalpazione del testicolo, fondamentale per la prevenzione di questo tumore particolarmente diffuso in giovane età (ma trattabile con successo nella quasi totalità dei casi con una diagnosi precoce).
Dopo i 50 anni, la visita urologica periodica, insieme al dosaggio dell’antigene prostatico specifico (PSA), sono controlli fondamentali per il
carcinoma della prostata.
Come per le donne poi, sempre a partire dai 50 anni, la ricerca di sangue occulto nelle feci è consigliata, associata alla colonscopia, per la diagnosi del
tumore del colon-retto.
I Check Up personalizzati
Oltre alla prevenzione legata a sesso ed età, è necessario considerare il fatto che ogni
distretto corporeo è interessato da patologie peculiari.
Dopo una prima visita specialistica e sulla base delle singole esigenze emerse durante l’
anamnesi, il medico tutor programma insieme al paziente il Check Up più adatto.
Nelle strutture GVM Care & Research, per agevolare il paziente nell’individuazione del percorso di prevenzione più adatto alle sue esigenze e per un’offerta all’insegna della
multidisciplinarietà e della completezza, ha ideato diversi Check Up
completi e personalizzati.
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