Vitamina B1

La Vitamina B1 o tiamina fa parte delle vitamine del gruppo B. E’ idrosolubile, cioè si scioglie in acqua, viene trasportata dai liquidi corporei, non si accumula nell’organismo e deve essere assunta quotidianamente con la dieta.

Il nostro organismo è capace di sintetizzarla, tramite gli alimenti, grazie alla flora batterica intestinale.  Come tutte le vitamine idrosolubili viene eliminata con le urine e distrutta con la conservazione e cottura dei cibi, per questo si consiglia di cuocere le verdure in poca acqua al vapore, in pentola a pressione o nel microonde e di riutilizzare l’acqua di cottura per la preparazione di brodi o zuppe e conservare gli alimenti che la contengono al riparo dalla luce. Anche la surgelazione può ridurne il contenuto. 

Il fabbisogno giornaliero è 0,4 mg ogni 1000 Kcal, proporzionali quindi all’intake calorico, con un range medio che va da 1 a 1,5 mg al giorno.

Con l'aiuto della Dott.ssa Sara Piazza, Dietologa a Ravenna Medical Center abbiamo approfondito questa vitamina. 
 

A che cosa serve

La Vitamina B1 è essenziale per molte attività fisiologiche che interessano soprattutto il sistema nervoso.
Interviene nel metabolismo di tutte le sostanze energetiche ed è particolarmente fondamentale per la neurotrasmissione e la conduzione nervosa. Si assimila velocemente nell’intestino tenue e viene portata al fegato, dove è convertita nella sua forma attiva la tiamina pirofosfato, che interviene in varie reazioni metaboliche (utilizzata per secernere enzimi utili ad assimilare e rielaborare il cibo).

E’ indispensabile per:
  • il metabolismo del cervello: partecipa al processo di assimilazione del glucosio, principale fonte di energia dei neuroni (il cibo delle cellule cerebrali)
  • ridurre la stanchezza e l’affaticamento psicofisico
  • prevenire depressione, nervosismo, insonnia e ridurre il malumore perché favorisce la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore
  • sostenere gli stress quotidiani, in modo particolare nell’adolescenza
  • ritrovare la concentrazione
  • proteggere le funzioni cardiache

Dove è presente

Possiamo trovarla in lievito, carne di maiale, legumi, grano intero, vegetali a foglia verde, cereali integrali. Il riso brillato ne è molto povero perché la brillatura rimuove la cuticola dove è contenuta la tiamina.
 

Carenza: che cosa provoca

In fase precoce il deficit comporta astenia, irritabilità, turbe della memoria, disturbi del sonno, anoressia, stipsi.
La deficienza cronica di tiamina provoca il Beri Beri, che significa “estrema debolezza”, patologia che provoca danni al sistema nervoso e si propaga al sistema cardiovascolare e gastrointestinale.

Può essere necessario un supplemento di questa vitamina nei seguenti casi:
  • soggetti anziani con deterioramento delle funzioni mentali
  • bambini o adulti che soffrono di depressione
  • patologie neurologiche
  • alcolismo
  • eccesso di caffè e zuccheri
  • grandi fumatori
 
Trasformando il cibo in energia ed essendo un nutrimento per le cellule cerebrali, una sua carenza può determinare:
  • inappetenza
  • astenia o debolezza
  • ridotto rendimento muscolare
  • scarsa concentrazione
  • depressione, insonnia e irritabilità
  • aritmia cardiaca
                                                                                                                                                                                              

Eccesso: che cosa provoca

Difficilmente si riscontra un sovradosaggio di Vitamina B1 perché gli eccessi vengono eliminati rapidamente con le urine. Non sono stati rilevati effetti negativi fino a dosaggi di 500mg al giorno per un mese.
 

La vitamina amica del cervello

Studiando il beri-beri, patologia diffusa nelle regioni orientali dove la popolazione consumava riso bianco molto raffinato, si è scoperta l’importanza della Vitamina B1 per le cellule nervose.
Il beri-beri può essere umido, caratterizzato dall’accumulo di liquidi nei tessuti e colpisce il sistema cardiovascolare (scompenso cardiaco), o secco, neuropatia sensitivo motorio periferica che colpisce prevalentemente gli arti inferiori.  Quest’ultima forma ha permesso di capire il ruolo della tiamina per il corretto funzionamento dei neuroni.
 
Per questo motivo, la vitamina B1, può essere considerata il ricostituente per eccellenza delle cellule cerebrali, garantisce la comunicazione tra i neuroni e la riparazione dei tessuti nervosi.
L’assunzione regolare di questa vitamina, agendo sul sistema neuronale,  può essere d’aiuto per le neuropatie diabetiche, disfunzioni di una  parte del sistema nervoso che si manifestano con formicolii, intorpidimento a gambe e piedi e debolezza muscolare1.

Un’altra caratteristica è quella di rafforzare la capacità di concentrazione e apprendimento, perché permette la regolare trasmissione degli impulsi nervosi utili per numerose funzioni cerebrali, in particolare negli anziani per preservare le capacità cognitive e la memoria a lungo termine.

Inoltre aiuta la produzione di serotonina, un neuromediatore che favorisce stabilità emotiva, senso di benessere e ottimismo, per queste caratteristiche viene anche definita “vitamina del buon umore”.
1.https://www.simg.it/Riviste/rivista_simg/2016/02_2016/5.pdf
RESTA INFORMATO.
Una corretta e costante informazione è alla base di ogni cura. Ricevi i nostri aggiornamenti via email!
Revisione medica a cura di: Dott.ssa Sara Piazza

News correlate

anni
Una corretta e costante informazione è alla base di ogni cura.
Ricevi tutti gli aggiornamenti via email.

Iscriviti alla Newsletter

Il magazine online

GVM Magazine
Progetta la salute
Scarica GVM News