Finisce un'estate di caldo estremo: quali conseguenze lascia per la salute
Negli ultimi decenni, il cambiamento climatico ha causato un notevole incremento delle temperature globali. I dati del Copernicus Climate Change Service confermano un aumento delle temperature terrestri e marine senza precedenti, con il mese di luglio 2024 registrato come il più caldo di sempre. Questo preoccupante fenomeno è il riflesso del riscaldamento globale che sta rendendo le estati sempre più torride, con un impatto negativo per la salute.
Le emergenze sanitarie legate al cambiamento climatico, richiedono l'implementazione di misure efficaci di prevenzione, monitoraggio e assistenza. È fondamentale, pertanto, comprendere quali sono
i principali rischi per la salute associati a queste temperature record.
Ne abbiamo parlato con
il Dottor Marco Comaschi Specialista in Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo, Responsabile della Medicina interna di
Iclas di Rapallo.
Come il caldo influisce sulla salute
Secondo lo studio pubblicato su
The Lancet, l'impatto del cambiamento climatico sulla salute richiede azioni straordinarie di prevenzione. Un incremento dell’intensità, della frequenza e della durata delle ondate di calore può causare gravi conseguenze per la salute collettiva, come
colpi di calore e disidratazione, in particolare per le persone più vulnerabili quali anziani, bambini, malati cronici e donne in gravidanza.
"Gli anziani, i neonati e i bambini - spiega il Dottore - sono particolarmente suscettibili alle ondate di caldo estremo a causa di una ridotta capacità di termoregolazione e percezione della sete che li espone al rischio di disidratazione e
danni ai sistemi cardiocircolatorio, respiratorio, renale e neurologico. Anche l’incremento di casi di
coliche renali è direttamente correlato all'aumento della disidratazione. Con le temperature elevate, infatti, cresce la concentrazione di sali nelle urine favorendo il rischio di formazione di
calcoli renali.
Quelli sopracitati sono solo alcuni degli effetti che il caldo estremo può causare all'organismo.
L’esposizione prolungata a temperature molto alte - continua il Dottore - può aggravare condizioni mediche preesistenti come
patologie cardiovascolari (
scompenso cardiaco,
infarti e
ictus), insufficienza renale, disturbi legati a patologie infettive come infezioni urinarie o
polmoniti.
Le donne, inoltre, rispetto agli uomini sono generalmente più esposte agli effetti del caldo eccessivo a causa di differenze fisiologiche nella termoregolazione e sudorazione. Questa vulnerabilità è maggiore nelle
donne in gravidanza, con un rischio elevato di complicanze, per loro stesse e per il feto (parto prematuro e basso peso del neonato alla nascita)".
Caldo e salute emotiva
Le elevate temperature possono causare disagi termici al corpo umano, anche durante la notte, compromettendo
la qualità del sonno. Un sonno insufficiente può influire negativamente sulle funzioni cerebrali e cognitive. Il caldo può avere conseguenze anche sulla salute emotiva aumentando i casi di ansia,
depressione e comportamenti aggressivi.
Incremento della diffusione delle malattie infettive trasmesse da vettori
L’aumento delle temperature e il cambiamento climatico favoriscono, inoltre, la diffusione di patologie infettive come Dengue, Zika, Chikungunya, Malaria, ecc. Secondo il report di
The Lancet, il riscaldamento globale, ha prolungato le stagioni di trasmissione e ampliato le aree geografiche in cui prosperano i vettori di queste patologie, come le zanzare Aedes (Dengue) e Anopheles (Malaria). Di conseguenza, queste malattie sono diventate più comuni e si stanno diffondendo, anche, al di fuori di aree precedentemente considerate a basso rischio, come l'Italia e l’Europa.
Misure di prevenzione per proteggere le fasce più a rischio
Non è più sufficiente prestare attenzione ai colpi di calore e proteggersi durante i periodi più caldi;
diventa fondamentale che i controlli medici, il monitoraggio delle patologie e le terapie farmacologiche o interventistiche valutino l'impatto dell'aumento costante delle temperature sull’organismo. "Queste misure di prevenzione – conclude il Dottore - sono importanti per ridurre l’impatto negativo delle ondate di calore sulla salute, con un'attenzione particolare alle persone con patologie croniche come quelle cardiovascolari, urologiche, respiratorie e gastrointestinali e ai soggetti più a rischio."
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