I benefici dell'abbraccio contro l'ansia e lo stress

Il 21 gennaio si celebra la Giornata Mondiale degli abbracci, la più comune e semplice manifestazione fisica di affetto. L'abbraccio, tuttavia, è molto di più: favorisce il benessere psicofisico, rinforza il sistema immunitario, diminuisce il rischio di patologie cardiovascolari e riduce ansia, paure e stress.

Abbraccio: quali sostanze stimola nell’organismo

L’abbraccio attiva una risposta a livello neurobiologico stimolando la produzione di diversi neurotrasmettitori e ormoni:
  • ossitocina, "ormone dell'amore" o "sostanza chimica delle coccole", svolge un ruolo chiave in molte funzioni fisiologiche e psicologiche. Favorisce l'affettività e l'empatia, aiuta l’attaccamento e la coesione del gruppo;
  • serotonina, molecola che agisce come neurotrasmettitore e ormone, sintetizzata dall’intestino e dal cervello, regola l'umore (ormone del buonumore), l'appetito e può provocare un senso di euforia, aumentata socialità e autostima. Se carente, può causare insonnia e ansia;
  • endorfine, sostanze prodotte dal cervello che possono aiutare ad alleviare il dolore, ridurre lo stress, favorire la percezione di piacere e di benessere psicofisico.

Perché si può dire che gli abbracci fanno bene al cuore

"Quando le persone si abbracciano, l’ipotalamo viene stimolato a produrre un ormone, l’ossitocina, che riduce ansia e stress: il battito cardiaco rallenta, la pressione sanguigna diminuisce riducendo il rischio di patologie cardiovascolari" - specifica il dottor Flavio Acquistapace Responsabile della Cardiologia di G.B. Mangioni Hospital, struttura polispecialistica di Lecco accreditata SSN.

L’abbraccio riduce i livelli di cortisolo, l’ormone associato allo stress, aiutandoci a gestire, con maggiore calma e consapevolezza, condizioni emotive negative, come la rabbia, o eventi stressanti come pressioni sul lavoro o sociali.

Se ci si trova in condizioni di stress, infatti, le ghiandole surrenali producono più cortisolo del dovuto con numerosi effetti negativi per l’organismo: la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca aumentano, le coronarie tendono a contrarsi, le placche aterosclerotiche si possono staccare dalle pareti dei vasi sanguigni, creando trombi che arrivano a causare ictus e infarti cardiaci.

Un abbraccio contro lo stress psicologico oncologico

La patologia tumorale è una condizione che colpisce l’organismo e influisce sullo stato psico-emotivo del malato e anche delle persone che lo circondano. "Il benessere fisico e psicologico sono strettamente interconnessi e ugualmente fondamentali" - spiegano il dottor Gianmarco Aondio e la dottoressa Barbara Scola dell'Oncologia sempre di G.B. Mangioni Hospital .

"La qualità di vita dei pazienti oncologici e delle loro famiglie può essere condizionata pesantemente da ansia, stress post-traumatico, paura, rabbia e depressione.
La risposta emotiva alla patologia dipende dalle differenze psicologiche individuali, dalla reattività e dalla capacità di adattamento del singolo.
Le emozioni negative sono del tutto comprensibili e vanno gestite con tutte le risorse a disposizione: personali, sociali e professionali.  Il contesto familiare, sociale e il supporto degli amici, infatti, svolgono un ruolo significativo nel ridurre l’ansia e lo stress. Anche un abbraccio può diventare un efficace supporto psicologico perché esprime senso di protezione, accudimento, accoglienza, condivisione di ansie ed emozioni.  L’abbraccio può fungere, quindi, come una sorta di terapia" - specificano gli Oncologi.

Per la gestione delle emozioni e per aiutare le relazioni e la comunicazione nei momenti di difficoltà e nella malattia, il supporto può arrivare dalla Psiconcologia: la disciplina che dà sostegno a pazienti e familiari, favorisce l'espressione e la comprensione dei propri stati d'animo, la corretta informazione e l’elaborazione di strategie per risolvere e affrontare i momenti di disagio emotivo, ansia, paura e depressione.

Per approfondire di cosa si occupa la Psiconcologia leggi anche:

> La consulenza psicologica all'interno della Breast Unit
> L'importanza della Psiconcologia nel percorso di diagnosi e cura del tumore al seno
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