Andare al museo fa bene alla salute

Un report del 2019 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce che l’arte fa bene alla salute e al benessere. Sono numerosi gli studi condotti sul tema ed è ormai da diversi anni che si sente parlare di Art Therapy. 

Alcuni esempi di Arte Terapia

Ad esempio, tra il 2007 e il 2014 il MoMa ha istituito il MoMA Alzheimer’s Project che si proponeva di rendere accessibile le opere d'arte alle persone affette da Alzheimer e ai loro caregiver utilizzando gli approcci didattici del MoMa. Una esperienza ha dato vita ad un network globale di realtà museali che organizzano attività dedicate alle persone con demenza. 
Dall'America all'Europa, si sono moltiplicate le iniziative che rafforzano il legame tra benessere psicofisico e arte, ad esempio, in Canada dal 2018 i medici hanno potuto prescrivere visite ai musei ai pazienti con Alzheimer, depressione e altre patologie croniche. Il museo del Louvre, nel 2020, ha firmato una partnership con gli Ospedali universitari di Parigi per i pazienti affetti da patologie psichiatriche e neurologiche. È notizia di questi giorni l'avvio di una sperimentazione a Torino che trasforma le sale di importanti musei della città in sale d'aspetto per pazienti in attesa di una visita.  

L’arte secondo l’OMS

Il report dell’OMS considera arte: un’opera che sia capace di suscitare un’emozione, che si tratti di un oggetto fisico o di una performance. 
I tipi di espressione artistica presi in considerazione dal report sono:
  • arti performative come balletti, musiche, concerti, pièce teatrali ecc;
  • fotografia, pittura o arti visive;
  • eventi culturali come mostre, musei, vernissage ecc;
  • arti digitali.
Tutti questi elementi che fanno parte della nostra vita quotidiana potrebbero avere risvolti positivi sulla nostra salute. Ma come è possibile?

Il rapporto tra Arte e Salute

L’arte è capace di stimolare alcuni processi complessi come l’immaginazione, i sensi, la cognizione, le emozioni ecc. Le reazioni che l’organismo affronta davanti a un’opera d’arte possono avere ripercussioni sul piano psicologico, ma anche su quello fisico e sociale e modificare i comportamenti.
Inoltre, usufruire di eventi culturali e visite ai musei può essere un’occasione per prendere parte alla vita sociale tra pari riducendo lo stress e promuovendo al contempo una serie di comportamenti salutari.
Ci sono quindi due modi per interpretare il rapporto tra arte e salute:
  • dal punto di vista fisiologico, usufruire di un’opera d’arte attiva tutta una serie di processi fisici e psicologici che possono favorire il benessere;
  • dal punto di vista sociale, le attività culturali forniscono ottimi spunti di relazione con gli altri e questo aspetto è altrettanto necessario per un buono stato di salute.
Infatti, la stessa definizione di salute pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1948 è chiara: non si tratta solo di assenza di patologie, ma di uno stato di benessere fisico e psicologico globale, nel quale entrano in gioco diversi aspetti del vivere quotidiano.
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