Vitamina E, l'antiossidante amica del cuore
La
vitamina E o tocoferolo è un potente antiossidante, benefico per cuore, sistema immunitario e pelle, che contribuisce al mantenimento dell’integrità delle cellule e ne favorisce il rinnovamento. E’ una vitamina liposolubile e non deve essere assunta quotidianamente con l’alimentazione in quanto viene immagazzinata nel fegato e nel tessuto adiposo e utilizzata secondo necessità dall’organismo.
Ottime fonti di vitamina E sono gli alimenti crudi, la cottura, la congelazione e la lavorazione del cibo, infatti, tende a disperderne il contenuto vitaminico.
Il
fabbisogno giornaliero è compreso
tra gli 8 e i 10 mg.
Con l'aiuto della
Dott.ssa Sara Piazza,
Dietologa a
Ravenna Medical Center abbiamo approfondito questa vitamina.
A cosa serve
La vitamina E ha le seguenti proprietà:
- antiossidante, contrasta l’effetto dannoso dei radicali liberi e di conseguenza l’invecchiamento cellulare
- contrasta l’insorgenza di patologie cardiovascolari, perché previene l’ossidazione del colesterolo cattivo (LDL), che non si accumula sulle pareti delle arterie, indurendole e persino occludendole.
- riduce i processi di aggregazione delle piastrine diminuendo il rischio di sviluppare emboli, placche e trombi nelle arterie
- protegge le cellule nervose dallo stress ossidativo prevenendo l’insorgenza di patologie degenerative quali l’Alzheimer e ritardando il declino cognitivo
- aiuta a contrastare le affezioni della pelle, come eczema e acne, facilita la guarigione di cicatrici, ustioni e ferite
- protegge dai danni dell’inquinamento, dal fumo di sigaretta, da tossine alimentari e raggi UV
- rafforza le difese immunitarie quindi è immunostimolante
- aiuta a ritardare lo sviluppo del diabete di tipo 2 perché migliora la sensibilità all'insulina riducendo lo stress ossidativo e favorendo la funzionalità del fegato.
- protegge e favorisce la funzionalità ovarica, aumentando la fertilità femminile
Dove si trova
Le principali fonti di vitamina E sono: l’
Olio d’oliva extravergine che ne contiene una percentuale maggiore, l’
Olio di semi di girasole, sesamo, mais, arachidi, germe di grano, vinacciolo, soia non raffinati,
frutta secca e
cereali integrali. E’ presente anche negli
ortaggi come pomodori, broccoli, cime di rapa e spinaci, nell’avocado, nel fegato, nel tuorlo d’uovo, nel
latte e nei suoi derivati.
Carenza: che cosa provoca
Difficilmente si riscontrano carenze di Vitamina E perché è possibile reperirla in moltissimi alimenti. Eventuali deficit possono essere dovuti a diete ferree a basso contenuto di grassi (ipocaloriche), malnutrizione, disfunzioni del metabolismo, malassorbimento intestinale, patologie gastroenteriche e del fegato. Un’
eventuale carenza si manifesta con:
- disturbi a carico del sistema nervoso
- problemi muscolari, intorpidimento degli arti, spossatezza, formicolii e disturbi neurologici
- difficoltà di concentrazione
- disturbi della vista, degenerazione maculare della retina e rischio di sviluppare la cataratta
- anomalie nella crescita e nello sviluppo nei bambini quali rallentamento dei riflessi, difficoltà nel camminare, debolezza muscolare, nei neonati prematuri può provocare la retinopatia da prematurità (crescita anomala dei vasi sanguigni della retina.)
- difetti nella coagulazione
In caso di una marcata carenza si può ricorrere a integratori, tuttavia
prima di assumere qualsiasi supplemento alimentare è importante consultare il medico.
Eccesso: che cosa provoca
L’eccesso di vitamina E è raro. Se assunta in dosi elevate può provocare un aumento della pressione sanguigna, condizione rischiosa per le persone che soffrono di ipertensione, può ostacolare la guarigione delle ustioni e la cicatrizzazione delle lesioni cutanee. Si possono manifestare anche problemi alla pelle, alla coagulazione del sangue, debolezza muscolare, stanchezza, disturbi digestivi, nausea e vomito. Un iperdosaggio di questa vitamina può causare anche una riduzione degli ormoni della tiroide.
Un’alleata contro le patologie cardiovascolari
La vitamina E può contribuire a
fluidificare il sangue,
tonificare i capillari,
mantenere i vasi sanguigni puliti e a migliorarne l’elasticità prevenendo la comparsa di coaguli ematici e placche aterosclerotiche che causano trombosi venose o problemi cardiaci.
Inoltre la vitamina E
svolge un ruolo essenziale nell'impedire l'ossidazione del colesterolo LDL, noto anche come colesterolo “cattivo” prevenendo lo sviluppo di patologie cardiovascolari, regola la pressione del sangue e facilita il trasporto di ossigeno da parte dei globuli rossi contrastando la stanchezza.
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