La sindrome del tunnel carpale e il decorso postoperatorio

Una tra le patologie che più  frequentemente interessano la mano è la sindrome del tunnel carpale (STC). Si verifica in seguito alla compressione del nervo mediano all’interno del canale carpale e si manifesta con un intorpidimento della mano stessa, a volte anche con formicolio, che con il passare del tempo diventa sempre meno tollerabile.

Quando e come si interviene sul tunnel carpale

Non appena si manifestano i sintomi, si consiglia di trattare sin da subito in quanto spesso con piccoli accorgimenti è possibile risolvere il problema. Ad esempio:
  • Fare dei break più frequenti per far riposare le mani
  • Evitare attività che peggiorano i sintomi
  • Fare impacchi di ghiaccio per ridurre il gonfiore.
Si passa poi ad altri tipi di trattamenti: nelle prime fasi, la sindrome viene curata con trattamenti di tipo conservativo, i sintomi più invalidanti devono invece essere affrontati con l’intervento chirurgico per giungere alla decompressione del nervo. Questa eventualità è piuttosto frequente, dal momento che il vero problema alla base è di tipo meccanico-funzionale ed è quindi difficile calmare definitivamente i sintomi con farmaci o integratori. Le strade percorribili sono due: il tradizionale intervento a cielo aperto, con una piccola incisione alla base del palmo della mano, oppure l’intervento endoscopico mininvasivo.

Il decorso post-operatorio del tunnel carpale

Di seguito riportiamo le risposte alle 3 domande più frequenti.
  1. Cosa fare dopo un intervento al tunnel carpale?
Tenere la mano leggermente sollevata e mettere in movimento solo le dita, così che non si sviluppino aderenze o gonfiori. Se in ogni caso si dovesse vedere la mano gonfia a un mese dopo l’intervento al tunnel carpale, non bisogna allarmarsi troppo: la rigidità e il gonfiore delle cicatrici si assestano nel giro di 3 mesi. Dopo circa una settimana, è possibile riprendere le attività quotidiane meno impegnative e dopo circa due settimane, in seguito alla rimozione della sutura, si può agire con maggiore libertà. L’esecuzione in autonomia di alcuni esercizi, con la guida di un fisioterapista, agevola fin da subito il percorso di ripresa.
  1. Dopo quanto si può guarire dopo un’operazione al tunnel carpale?
Naturalmente ciò dipende dalle attività quotidiane del paziente e dall’intervento eseguito: in caso di operazione a cielo aperto, si devono considerare circa 4 settimane, mentre con un intervento meno invasivo i tempi si riducono a 1-2 settimane. Date le modalità di rigenerazione del nervo mediano, si può considerare di recuperare la sensibilità al tunnel carpale dopo 4 mesi.
  1. Dopo quanto si può guidare dopo un’operazione al tunnel carpale?
In genere, dopo 3-4 giorni dall’intervento è già possibile mettersi al volante. Il recupero completo della mano, in forza e presa normale, si ha circa 2 mesi dopo l’intervento. Se la mano restasse debole o dolorante, è possibile ricorrere a un percorso specifico di fisioterapia.

 
Presso le strutture GVM si interviene sul tunnel carpale anche tramite intervento endoscopico mininvasivo. Tale tecnica permette una guarigione più veloce e un recupero molto più rapido, tanto che la mano operata può essere usata dal paziente già la sera stessa. 
 
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Revisione medica a cura di: Dott. Enrico Machi
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