Torino, alla clinica Santa Caterina da Siena un corso su “Paramorfismi e Dimorfismi del Rachide”

“Paramorfismi e Dimorfismi del Rachide” è il titolo del corso di formazione che si terrà sabato 14 aprile a Torino, presso la Clinica Santa Caterina Da Siena, in via Villa Della Regina. Gratuito e rivolto ai medici chirurghi, il corso dà diritto a 7,6 crediti ECM.

I paramorfismi, ma soprattutto i dismorfismi del rachide, costituiscono un capitolo importante ma piuttosto trascurato dalla Medicina preventiva. La maggior parte dei pazienti giunge all’osservazione medica perché presenta sofferenze a carico della colonna e quando ormai alterazioni anatomiche e funzionali sono stabilizzate o stanno peggiorando. L'età di insorgenza di queste patologie è frequente nell'infanzia, per cui è fondamentale la diagnosi precoce. La colonna vertebrale risponde a stimoli con progressivi fenomeni di adattamento, nel tentativo di mantenere un’armonia funzionale e una sostanziale stabilità che garantiscono una situazione di benessere; quando le spinte meccaniche ed una progressiva perdita di assetto e di funzione hanno il sopravvento, inizia per il paziente una storia clinica che raramente raggiunge un nuovo equilibrio stabile e tende a condizionarne definitivamente la vita. Il fenomeno scoliotico in tutte le sue forme e le cifosi strutturate, rappresentano l'aspetto centrale di patologie del rachide che condizionano negativamente il benessere di molti pazienti, con sintomatologie dolorose ricorrenti o costanti, alterazioni estetiche e funzionali del tronco, del torace, delle spalle e del collo, infine caratterizzate da interessamento degli organi toracici ed addominali. Pertanto nell'iter terapeutico intervengono in tempi successivi: il medico di famiglia, il pediatra, oppure il geriatra, l’ortopedico, il fisiatra, l'educatore fisico, il tecnico ortopedico, il nutrizionista e lo psicologo. Come sempre la prevenzione e l'attuazione di cure efficaci rappresentano il miglior atteggiamento nei confronti di patologie dell'apparato muscolo scheletrico caratterizzate da una continua tendenza al peggioramento. Se individuate precocemente e trattate con tecnica corretta, queste patologie sono curabili. Invece, nei casi in cui la diagnosi avvenga in forma tardiva, è possibile con l'attuazione di terapie fisiche, funzionali, comportamentali e ortopediche, migliorare le condizioni generali dei pazienti.

Responsabile Scientifico del corso sarà il dottor Eugenio Boccardo, ortopedico, traumatologo e chirurgo della Clinica Santa Caterina Da Siena. Oltre al dottor Boccardo, gli altri relatori sarano il dottor Franco Barbero, psicologo; la dott.ssa Isabella Barovero, chinesiologa; Valter Melilli, tecnico ortopedico; il dottor Edoardo Milano, medico chirurgo e fisiatra.

Per altre info ed iscrizioni: www.assimefac.it

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