Problemi di memoria? Al via alla Clinica Santa Caterina da Siena (Torino) il centro dedicato all'invecchiamento cerebrale

Un team multidisciplinare di Specialisti in campo per la prevenzione, diagnosi e cura delle malattie degenerative   Dimenticare spesso gli appuntamenti o non ricordare i volti di persone conosciute sono solo alcuni esempi di problemi di memoria e di attenzione che a lungo andare possono rappresentare un campanello di allarme di alcune delle più diffuse e frequenti malattie neurologiche.disturbi della memoria costituiscono un sintomo che colpisce tra il 5 e l’8% delle persone con oltre 65 anni di età e raggiunge il 30% tra gli over ottanta. Un tema di attualità in questi giorni in cui si celebra la settimana mondiale del cervello intitolata quest’anno proprio ‘Cervello e memoria’ - promossa dalla Società Italiana di Neurologia e dedicata alla diagnosi precoce delle malattie neurologiche come il Parkinson, la malattia di Alzheimer e la sclerosi. È il calo della memoria che si associa abitualmente alle forme degenerative cerebrali anche se non sempre rappresenta una caratteristica esclusiva delle forme di demenza. A questa possono unirsi infatti problemi del comportamento, della vista, del linguaggio e un declino generale della capacità di portare a termine le proprie mansioni. Per affrontare con tempestività questi problemi - ricercarli, diagnosticarli e approfondirli nella loro totalità - è stato attivato presso la Clinica Santa Caterina da Siena il Centro dedicato alla memoria e all’invecchiamento cerebrale. Un team di Specialisti che mette insieme le conoscenze di diverse discipline come la Neurologia, la Psichiatria, la Geriatria e la Psicologia in modo da ideare un percorso completo di diagnosi e terapia per chi avverte sintomi come la perdita di memoria ma anche ansia, depressione, disturbi del comportamento o cambiamenti della personalità. Il programma del Centro inizia con un vero e proprio Check Up neurocognitivo: da questo può emergere la necessità di effettuare approfondimenti diagnostici come ad esempio TAC, risonanza, ECG o Ecodoppler dei tronchi. Al termine degli accertamenti si individuano così le eventuali fasi terapeutiche che possono essere farmacologiche, di riabilitazione cognitiva o consistere in colloqui psicologici. Una diagnosi precoce e corretta, insieme ad un inquadramento delle condizioni e delle soluzioni nella loro complessità, sono fondamentali per affrontare eventuali complicanze e migliorare le possibilità terapeutiche e assistenziali. Per informazioni: clicca qui e leggi il pieghevole dedicato - oppure contatta il Centro per la memoria e l’invecchiamento cerebrale al numero 011 8199203
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