Nuova OCT a San Pier Damiano Hospital Faenza

E’ una delle più recenti tecniche diagnostiche adottate per molte patologie oculari. Ne parla il responsabile, dottor Ugo Cimberle.

Si chiama OCT, acronimo di Optical Coherence Tomography: è una delle più recenti tecniche diagnostiche adottate per molte patologie oculari. Di recente San Pier Damiano Hospital di Faenza (clinica del Gruppo Villa Maria, fondato da Ettore Sansavini) si è dotato di questa apparecchiatura, che effettua la scansione topografica di macula e nervo ottico, necessaria per la diagnosi ed il follow up nelle patologie maculari e del glaucoma, fornendo dati quantitativi lineari, planimetrici e volumetrici.

“Questo esame utilizza un fascio laser per fotografare la retina – spiega il dottor Ugo Cimberle, responsabile del servizio di oculistica a San Pier Damiano Hospital - Non è invasivo, non richiede mezzo di contrasto, è molto preciso e facilmente ripetibile. L’OCT è in sostanza una TAC della retina, che utilizza una sorgente laser anziché radiazioni. Il risultato è la rappresentazione di una o più sezioni della retina, che in questo modo è possibile valutare nei dettagli. Le patologie della retina che coinvolgono la macula si manifestano con una visione distorta o con la comparsa di una macchia centrale. Fornendo diagnosi precoce, l'esame OCT consente di effettuare una selezione dei casi considerati più a rischio e di fornire una terapia, che oggi si avvale di farmaci intravitreali,  maggiormente idonea e tempestiva”.

Quali peculiarità ha l’OCT installato a San Pier Damiano Hospital?

“Ha una risoluzione estremamente elevata, pari a tre micron (il micron è un millesimo di millimetro). La utilizziamo per la diagnosi anatomica di tutte le malattie oculari, in primis la maculopatia senile, ma anche nelle retinopatie infiammatorie, tumorali e diabetiche, per la diagnosi e il follow up di fori maculari e delle membrane epiretiniche. L’apparecchiatua ci permette inoltre di analizzare le fibre retiniche a livello della papilla ottica nella valutazione del danno da glaucoma e l’angolo irido corneale. Grazie all’altissima risoluzione, possiamo misurare in modo preciso lo spessore della cornea ed evidenziarne tutte le strutture per la diagnosi di patologie come il cheratocono”.

Il servizio OCT di San Pier Damiano Hospital è attivo tutti i giorni feriali e copre ogni fascia d’età (bimbi, adulti, anziani). Vi si accede in accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale, oppure a pagamento.  L’equipe medica, oltre che dal dottor Ugo Cimberle, è composta dei dottori Ermanno Casadio, Alberto Lanfernini, Stefano Mancini, Lisa Occhi e Federica Stazi.

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