Diventare mamme dopo aver sconfitto un tumore: la ricerca scientifica in aiuto delle donne sottoposte a chemioterapia

Mettere al mondo un figlio è il desiderio più grande. Diventare mamme dopo aver sconfitto un tumore, è possibile; ma ciò comporta affrontare nuove sfide. I trattamenti chemioterapici impiegati per combattere le neoplasie, non sono i migliori alleati della fertilità. I farmaci dedicati all’eradicamento delle cellule malate, hanno effetto anche sugli ovociti; provocando la menopausa anticipata in circa 5 mila delle oltre 160 mila donne alle quali, ogni anno, gli oncologi diagnosticano un carcinoma. “E’ necessario chiarire fin da subito – spiega il Dottor Andrea Biondo, ginecologo-ostretrico del Misilmeri Medical Center (Palermo), poliambulatorio siciliano di GVM Care & Research che solo a conclusione del percorso curativo si potrà iniziare a programmare la nascita di un bambino. Tuttavia, ogni donna che chiede risposte esaurienti deve conoscere per tempo le metodiche a cui affidarsi così da mantenere integra la propria capacità riproduttiva. Aggiungiamo inoltre come né gli antitumorali né i ritrovati contro la sterilità avranno ripercussioni negative sullo sviluppo del nascituro”.    
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