Eparina: a cosa serve e come si somministra

L’eparina a basso peso molecolare è un farmaco anticoagulante, che viene somministrato ai pazienti sottoposti ad interventi chirurgici per mantenere fluido il sangue e prevenire la trombosi venosa profonda (coaguli di sangue nelle gambe), che può causare embolia polmonare.
 
Viene utilizzata dopo gli interventi chirurgici e in caso di eventi che limitano la funzionalità motoria del paziente (esempio dopo fratture). Può essere utilizzata anche come terapia per alcune patologie cardiocerebrovascolari ischemiche.

Ne parla Nicoletta Ferroni, caposala Polichirurgico a Maria Cecilia Hospital.
 

A che cosa serve l’eparina?

L’eparina serve a evitare la formazione e il distaccamento dei trombi. I trombi sono dei coaguli di sangue che si formano all’interno dei vasi. Rappresentano un pericolo perché potrebbero distaccarsi ed entrare in circolo. Uno dei rischi maggiori è che un trombo possa raggiungere i polmoni, ostruendo il flusso sanguigno e provocando così lembolia polmonare.


Perché viene somministrata anche in concomitanza con gli interventi di chirurgia maggiore?

L’eparina può essere somministrata prima degli interventi in cui è necessario fluidificare il sangue, oppure a seguito di un intervento di chirurgia ortopedica, cardiochirurgica, neurochirurgica ecc. In genere è sempre raccomandata  quando il paziente è allettato. Infatti l’immobilità prolungata è un fattore di rischio per la formazione di trombi.
 

A che ora fare le iniezioni di eparina?

Preferibilmente le iniezioni di eparina dovrebbero essere somministrate sempre alla stessa ora.
Se vengono prescritte 2 iniezioni al dì, è opportuno farne una ogni 12 ore (per esempio, alle 7.00 e alle 19.00). 


Come si somministra l’eparina?

L’eparina si somministra attraverso un’iniezione sottocutanea, con la siringa inclinata a 45° o perpendicolarmente e senza massaggiare la zona. Considerando che l’iniezione sottocute di eparina spesso causa la formazione di ematomi, sono necessarie alcune precauzioni.


Dove fare la puntura?

Le iniezioni di eparina devono essere fatte in porzioni di corpo ricche di tessuto sottocutaneo. In genere si eseguono quindi sulla pancia (evitando la zona immediatamente intorno all’ombelico), oppure sul braccio nella porzione alta, o sulla coscia in alto, o sopra al gluteo. La puntura non deve essere fatta sempre nella stessa area. Inoltre bisogna evitare di eseguire le iniezioni in prossimità di ustioni, zone prive di grasso, su voglie, lividi, lesioni e tessuti cicatriziali. 
 

Come si esegue l’iniezione?

Le siringhe di eparina sono già pronte all'uso e non è necessario eliminare la bolla d'aria all'interno.

Di seguito, delle istruzioni passo per passo per eseguire correttamente l’iniezione:
  1. Lavare accuratamente le mani;
  2. Individuare il punto in cui eseguire l’iniezione, tra le aree del corpo già indicate;
  3. Disinfettare la zona usando del cotone imbevuto di disinfettante;
  4. Rimuovere il cappuccio protettivo e scoprire l’ago;
  5. Stringere la pelle tra il pollice e l’indice, tirandola leggermente verso l’alto fino a formare una piega sottocute;
  6. Con l'altra mano, introdurre perpendicolarmente tutto l’ago nella piega cutanea. La lunghezza dell'ago delle siringhe di eparina è progettata appositamente per ottimizzare il punto di iniezione del farmaco nei tessuti;
  7. Iniettare il farmaco fino a svuotare la siringa;
  8. Una volta svuotata la siringa, estrarre l’ago e lasciare la presa della cute nella zona in cui è stata fatta la puntura;
  9. Estrarre l'ago e rilasciare la piega della cute.
  10. Con il batuffolo di cotone intriso di disinfettante, eseguire una leggera pressione sul punto dell’iniezione. Non bisogna strofinare o eseguire movimenti circolari che potrebbero favorire la comparsa di lividi ed ematomi.


Si può somministrare anche a casa in autonomia?

Sì, l’eparina può essere somministrata a casa su prescrizione del medico. Prima è molto utile però ricevere una specifica educazione sanitaria da parte dell’infermiere o del medico, su come eseguire l’iniezione sottocutanea. In genere, dopo aver ricevuto le adeguate istruzioni, i pazienti o i loro caregiver sono in grado di ripetere il trattamento a casa.
 

Come usare la siringa in sicurezza?

Uno dei rischi per chi esegue un’iniezione è di pungersi con l’ago usato. Questo può essere veicolo di trasmissione di alcune patologie. Per questo è meglio seguire alcune accortezze per gestire la mansione in sicurezza.
 
Una volta che è stata fatta la puntura, è buona norma chiudere l’ago con il cappuccio protettivo e poi gettare la siringa.

In alcuni casi la siringa potrebbe essere già dotata di un sistema automatico per ridurre il rischio di pungersi. Laddove questo sistema è presente, in genere dopo la puntura (tenendo l’ago a distanza) si esegue di nuovo una pressione sullo stantuffo per attivare un manicotto di sicurezza che copre l’ago.
 
 
 
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