Con l’autunno è il momento di pensare al vaccino antinfluenzale

Come ogni anno, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre riprende slancio la diffusione del virus dell’influenza: lo dimostra anche il recente rapporto di InfluNet, il servizio di sorveglianza epidemiologica dell’influenza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, che nella settimana dal 24 al 30 ottobre 2022 ha registrato un brusco aumento dei casi di sindromi simil-influenzali rispetto alla settimana precedente.
Proteggersi dall’influenza però è possibile, grazie a un vaccino specifico che viene aggiornato di anno in anno. In questa intervista, la Dott.ssa Valentina Di Gregori, direttrice sanitaria di San Pier Damiano Hospital di Faenza, ci illustra le caratteristiche dell’attuale campagna vaccinale e ci spiega perché e per chi è fondamentale la vaccinazione antinfluenzale.
 

Perché è importante vaccinarsi contro l’influenza?

L’influenza si ripresenta ogni anno, ma il ceppo virale che la causa non è sempre lo stesso: il virus dell’influenza tende, infatti, a mutare e anche chi ha contratto la patologia nelle stagioni passate può nuovamente ammalarsi. Per proteggersi, è importante ripetere il vaccino ogni anno, la cui composizione cambia sulla base dei ceppi virali maggiormente circolanti.
A febbraio di ogni anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce i ceppi influenzali che potrebbero circolare più frequentemente nei mesi successivi e, sulla base di questa valutazione, definisce la composizione dei vaccini per la stagione influenzale successiva.
Per la stagione 2022-2023, sono disponibili vaccini quadrivalenti, cioè efficaci contro quattro ceppi di virus dell’influenza: due ceppi di tipo A (H1N1 e H3N2) e due ceppi di tipo B. «I ceppi più circolanti sono generalmente quelli di tipo A; quelli di tipo B sono meno circolanti, ma tendono ad essere più virulenti. Per questo, nel vaccino vengono inclusi tutti e quattro i ceppi», spiega la Dott.ssa Di Gregori.  
Oltre che per proteggere sé stessi, la vaccinazione antinfluenzale è, come tutte le vaccinazioni, un importante mezzo per creare una immunità di gregge (o immunità di massa): «L’immunità di gregge permette di proteggere anche tutti i soggetti che, per svariati motivi, non possono vaccinarsi. Quanto più l’immunità di gregge è alta, tanto più le persone non vaccinate saranno protette», precisa la Dott.ssa Di Gregori.
 

A chi è raccomandato il vaccino antinfluenzale?

Il vaccino contro l’influenza è raccomandato e offerto gratuitamente a tutte le persone che potrebbero sviluppare gravi complicanze in seguito all’infezione, in particolare:
  • persone con più di 65 anni;
  • bambini con più di sei mesi;
  • persone al di sopra dei 18 anni che hanno patologie croniche che aumentano il rischio di sviluppare complicanze in seguito all’influenza: in particolare, persone con patologie croniche a carico dell’apparato respiratorio (asma, fibrosi cistica, displasia broncopolmonare, broncopneumopatia cronica ostruttiva o BPCO), malattie dell’apparato cardiovascolare, tumori, diabete, ecc.
Il vaccino è offerto anche a persone che svolgono ruoli di pubblico impiego e che, con la loro assenza a causa della malattia, potrebbero bloccare un pubblico servizio.
 

Esistono controindicazioni al vaccino antinfluenzale?

La maggior parte delle persone può accedere alla vaccinazione antinfluenzale, ma esistono alcune categorie per cui, al momento, rimane una controindicazione assoluta:
  • chi ha allergie a componenti o eccipienti del vaccino;
  • chi ha manifestato in passato sintomatologie allergiche gravi dopo la vaccinazione;
  • bambini al di sotto dei sei mesi;
  • persone con un’anamnesi di sindrome di Guillain-Barrè.
Una controindicazione temporanea alla vaccinazione è data dalla presenza di una malattia acuta medio-grave (con o senza febbre): in questo caso, è consigliabile attendere la risoluzione della malattia prima di vaccinarsi.
Per quanto riguarda i soggetti con malattie autoimmuni, la controindicazione al vaccino non è più assoluta come in passato e i vantaggi del vaccino superano i potenziali rischi: anche nelle persone con malattie autoimmuni la vaccinazione protegge infatti dalle gravi complicanze che potrebbero insorgere in caso di infezione.
 

Come viene somministrato?

Il vaccino antinfluenzale viene somministrato mediante un’iniezione intramuscolare in singola dose. Per i bambini tra i 2 e i 17 anni, esiste da qualche anno anche un vaccino (FLUENZ), sempre a quattro ceppi, che può essere somministrato mediante uno spray nasale (sempre erogando mezza dose per ogni narice).
Il vaccino viene somministrato dal medico di medicina generale o, nel caso dei bambini, dal pediatra di libera scelta.
Chi non rientra nelle categorie di persone a cui il vaccino è offerto gratuitamente dalla propria Regione può comunque rivolgersi al Dipartimento di sanità pubblica della propria zona e accedere alla vaccinazione con una minima compartecipazione economica.
Gli operatori sanitari possono, in alcuni casi, vaccinarsi anche all’interno della propria struttura: «SPDH è struttura di riferimento per la vaccinazione dei propri operatori», specifica la Dott.ssa Di Gregori, sottolineando che questa misura è particolarmente importante per «bloccare la diffusione del virus all’interno della struttura ospedaliera».
 

Vaccino antinfluenzale e vaccino anti-COVID: come comportarsi?

Come negli ultimi due anni, anche questo autunno-inverno sarà caratterizzato dalla circolazione sia del virus dell’influenza sia del coronavirus responsabile del COVID-19. In questo periodo dell’anno, aumenta il rischio di contrarre queste infezioni ed è quindi importante proteggersi da entrambe con una vaccinazione specifica per ciascuno dei due tipi di virus. Quest’anno è possibile eseguire entrambe le vaccinazioni nello stesso momento: «Le due vaccinazioni sono compatibili e possono essere somministrate contemporaneamente nel corso della stessa seduta», sottolinea la Dott.ssa Di Gregori.
 
RESTA INFORMATO.
Una corretta e costante informazione è alla base di ogni cura. Ricevi i nostri aggiornamenti via email!
anni
Una corretta e costante informazione è alla base di ogni cura.
Ricevi tutti gli aggiornamenti via email.

Iscriviti alla Newsletter

Il magazine online

GVM Magazine
Progetta la salute
Scarica GVM News