Dieta per colonscopia: cosa mangiare per prepararsi all’esame

La colonscopia è un esame diagnostico molto prezioso nelle diagnosi precoci e per la valutazione di molte patologie intestinali tra cui il tumore del colon-retto. Consente di individuare problematiche che vanno da semplici infiammazioni a eventuali forme tumorali, risulta infatti essere un importante strumento di prevenzione perché permette non solo di diagnosticare, ma se necessario anche di asportare all’istante eventuali polipi che, sebbene benigni, sono considerati formazioni pre-cancerose poiché possono evolvere in neoplasia maligna.

Perché la colonscopia raggiunga nel modo migliore il suo scopo, ovvero una diagnosi certa, è necessario prepararsi con cura durante i giorni precedenti, in modo da pulire il colon e rendere perfettamente visibili le mucose. La dieta prima della colonscopia assume quindi un ruolo essenziale, indipendentemente dal fatto che si tratti di esame ottico tradizionale o colonscopia virtuale.

Le indicazioni di seguito sono di carattere generale ed è fondamentale seguire sempre il protocollo specifico assegnato dal proprio medico in quanto viene sempre valutato sul paziente e personalizzato dove necessario in base al suo caso clinico. La pulizia delle pareti intestinali da residui fecali tramite dieta è parte integrante della preparazione all’esame e condizione imprescindibile per poter eseguire correttamente l’indagine.
 

Dieta per colonscopia: cosa evitare

Durante i 3 giorni che precedono la colonscopia, è necessario evitare gli alimenti ricchi di fibre, poiché il loro passaggio nell’intestino comporta un alto livello di scorie. Se il paziente non rispetta alla lettera le istruzioni fornite sulla corretta preparazione alla colonscopia, potrebbe essere necessario ripetere la procedura.
La corretta dieta per la colonscopia prevede quindi di non assumere:
  • legumi
  • verdura
  • frutta, compresa quella a guscio e con semi
  • yogurt contenenti frutta
  • cereali
  • cibi integrali
  • avena e crusca
  • cioccolato
  • condimenti grassi
  • frullati e spremute
 
Bisogna inoltre evitare le bevande di colore rosso o viola e integratori alimentari contenenti ferro, i cui pigmenti andrebbero a colorare le pareti dell’intestino, così come bevande alcoliche, latte intero e cappuccino. Inoltre, non si può bere nemmeno caffè prima della colonscopia.
 

Dieta per colonscopia: cosa mangiare

Fra i cibi senza fibre per la colonscopia si possono consumare:
  • carne magra bianca
  • pesce magro
  • formaggi magri
  • latte scremato
  • uova
  • omogenizzati 
Si possono inoltre assumere liquidi come acqua non gassata, brodo, camomilla e tè.
Rimane fondamentale evitare pasti abbondanti, l’eventuale assunzione di carbone vegetale e sospendere totalmente l'assunzione di liquidi due ore prima dell’esame.

 
Dieta dopo la colonscopia

Dopo un paio d’ore di pausa dopo l’esame, durante le quali si consiglia di non assumere cibi, si può riprendere la propria regolare alimentazione. È però necessario fare attenzione alle tipologie di cibo da consumare: l’intestino si trova infatti del tutto vuoto, lavato dal muco protettivo e quasi privo di flora batterica intestinale. È quindi bene per almeno 12-24 ore evitare cibi molto elaborati, grassi, ricchi di spezie, salumi e fritti, così come caffè, bevande alcoliche o integratori. Fra i primi alimenti da prediligere vi sono proprio quelli ricchi di fibre:
  • frutta
  • legumi
  • verdura, anche in forma di passato
  • riso
  • olio extravergine d’oliva
Lo yogurt può inoltre aiutare a ristabilire l’equilibrio della flora batterica intestinale. Bere poco e spesso favorisce invece l’idratazione. Queste buone pratiche consentiranno all’intestino di riconquistare la propria funzionalità, senza che si manifestino sintomi come diarrea o stipsi.


 
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