Residenza per Anziani Torre della Rocchetta: zero contagi grazie all’autoisolamento preventivo

Proteggere gli ospiti delle Residenze per Anziani è possibile. L’RSA Torre della Rocchetta di Albuzzano, provincia di Pavia, struttura di GVM Care & Research, ci è riuscita grazie ad una provvidenziale decisione.  A fine febbraio infatti, in anticipo rispetto alle disposizioni nazionali, ha disposto l’autoisolamento della struttura a tutela dei propri ospiti. 

La sera del 21 febbraio, durante una riunione straordinaria, insieme al nostro Presidente Andrea di Perna e a tutta l’équipe medica, abbiamo deciso di chiudere la struttura agli esterni, perché avevamo la sensazione che la situazione fosse grave.”  - racconta Andreina Rovescala, Direttrice di Torre della Rocchetta – “Siamo in provincia di Pavia e abbiamo molti ospiti della zona di Codogno, epicentro del primo focolaio di infezione, ed è forse per questo che abbiamo capito prima di altri che l’emergenza era imminente. A distanza di due mesi si è rivelata una scelta vincente: la nostra struttura è difatti una delle poche a non aver avuto nemmeno un caso di contagio”.

Torre della Rocchetta ospita oggi 112 persone, nessuno di loro ha mai presentato sintomi dall’inizio dell’autoisolamento e tutti gli ospiti sono monitorati giornalmente tramite la misurazione della temperatura da operatori dotati di adeguati dispositivi di protezione. Fin dall’inizio dell’emergenza, è stata spiegata agli ospiti la situazione in corso e la necessità di tutelarsi adottando misure precauzionali, evitando gli incontri con esterni e gli assembramenti nelle parti comuni. 

“Ci siamo attivati a 360° per garantire comunque i necessari contatti tra gli ospiti e i loro famigliari – spiega la dott.ssa Stefania Negro, psicologa della struttura – Le visite sono state sostituite con videochiamate giornaliere e chat di gruppo in cui poter condividere foto e messaggi in tempo reale. Essere distanti ma comunque vicini ai propri cari è un sollievo per tutti”.

Nel frattempo, la struttura si è organizzata per la Fase 2 con dei protocolli di “Convivenza con il Covid-19” al fine di garantire la sicurezza degli ospiti e la ripresa graduale delle attività.  “Il reparto di RSA è stato isolato, l’équipe dedicata accede da un ingresso separato e segue tutti i rigidi protocolli di vestizione e svestizione. – continua Andreina Rovescala –   Le sanificazioni giornaliere sono raddoppiate (da 3 a 6) e ovviamente, è garantito il distanziamento sociale. Gli ospiti del reparto infatti non soggiornano negli spazi comuni e rimangono all’interno della propria stanza dove viene servito il pasto in piatti monouso.” 

La Struttura continua a garantire il contatto con i famigliari attraverso l’utilizzo di videochiamate, ma al contempo è stata definita una nuova procedura di accesso esclusivamente per appuntamento. Un solo parente per volta, munito dei dispositivi di protezione adeguati, orari di visita limitati e percorsi di accesso separati. Prima dell’ingresso, ad ogni visitatore viene richiesto di igienizzare le mani, indossare i guanti, compilare una autocertificazione di buona salute ed infine viene rilevata la temperatura che, se dovesse risultare superiore a 37.0° C impedirà l’accesso in struttura. 
 
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