Essere un'infermiera di Terapia Intensiva in un Covid Hospital

Ilenia Mele è un’infermiera di Terapia Intensiva di Maria Pia Hospital, il Covid Hospital di Torino. Una vita normale, stravolta dall’emergenza, che diventa eroica dentro e fuori dall’Ospedale. Improvvisamente, dopo un turno di lavoro, tornare a casa può essere rischioso. 

La struttura, da sempre molto attenta alla salute e alla sicurezza dei propri dipendenti, ha da subito messo a disposizione degli operatori delle camere in un hotel vicino. Ma Ilenia ha scelto comunque di tornare a casa. Perchè ha sempre seguito tutte le precauzioni e usato al meglio i DPI,  perchè Maria Pia Hospital le ha permesso di lavorare sempre in sicurezza. 
Perché la forza di affrontare una nuova giornata al fianco dei malati viene tutta dai suoi cari.  
“Dopo un primo momento, alcuni hanno scelto di tornare a casa, ma adottando tutte le precauzioni illustrateci dalla clinica, che ha sempre messo in primo piano la nostra sicurezza e quella dei nostri cari. Ognuno ha scelto quello che lo faceva stare meglio, che in un momento di grande stress è la cosa più importante. Io, per esempio, ho deciso di tornare a casa a fine turno, perché il livello di attenzione e i dispositivi messi a disposizione da Maria Pia Hospital erano tali da garantirci la massima protezione possibile.”

I DPI sono fondamentali per proteggervi in questo momento, ma altrettanto importante sono le fasi di vestizione e svestizione.
In questo la clinica ci ha supportati nel modo migliore, mettendoci in condizione di lavorare in sicurezza ogni giorno, e il risultato è che da quando siamo Covid Hospital nessuno degli operatori è stato contagiato.
La vestizione è stata più volte raccontata dai media in queste settimane. Quello che forse non si è detto è che altrettanto rischiosa è la fase di svestizione, che richiede estrema attenzione e ha destato grande preoccupazione tra operatori sanitari, medici e addetti alle pulizie.  A fine turno, infatti i DPI sono contaminati ed è importante maneggiarli con cura, per evitare di infettarsi.

 I primi giorni impiegavamo anche dieci minuti o più: quando possibile questa operazione si fa in due, così da controllarsi e aiutarsi, quando non è possibile lo facciamo davanti a uno specchio che è stato posto nella sala vestizione, seguendo una sequenza di gesti precisa. prima togliamo la tuta e disinfettiamo le mani, poi i calzari, gli occhiali e i guanti e, per ultima, la mascherina, che ci protegge fino all’ultimo. Dopo ogni passaggio c’è la disinfezione delle mani. Alla fine si resta con la divisa pulita che si indossa sotto la tuta e che viene rimossa nella zona filtro. Si sostituiscono gli zoccoli usati con altri puliti e si fa la doccia.

Naturalmente è fondamentale che l’ambiente in cui ci laviamo sia pulito e igienizzato continuamente, e per questo il personale delle pulizie riveste un ruolo fondamentale, sempre ma ancor di più in questo momento.  Lavorare in sicurezza sempre, soprattutto in questo contesto, dovrebbe essere una cosa scontata, un diritto di tutti. Maria Pia Hospital ha lavorato in questo senso sin da subito, fornendo tuti i DPI e permettendoci di fare i test sierologici per capire se qualcuno avesse sviluppato gli anticorpi.
 
Cosa rimarrà di questa esperienza?
Tanti ricordi dolorosi, ma anche tanta umanità e consapevolezza. In questo frangente la vita dell’ospedale è stata stravolta: per noi che lavoriamo in rianimazione il lavoro non è cambiato moltissimo, ma tanti colleghi che sono arrivati da altri reparti per darci supporto non sapevano come muoversi, erano frastornati in un primo momento. Ma hanno dimostrato grande competenza e umanità.

La cosa positiva di tutta questa tragedia è il fatto che abbiamo creato un bellissimo gruppo di lavoro, abbiamo stretto rapporti anche con colleghi che prima si incrociavano ma di cui non si conosceva nulla: si lavora serenamente all’interno di un contesto che fa paura. Siamo una squadra di cui fanno parte operatori sanitari, ma anche tutte quelle figure che lavorano all’interno dell’ospedale e che sono preziose, come gli addetti alle pulizie, che svolgono un lavoro fondamentale, chi si occupa della manutenzione, chi lavora in cucina.
Certo, rimarranno anche tanti ricordi tristi e l’amarezza di non riuscire a salvare tutti. La clinica ha messo a disposizione dei dipendenti un supporto da parte di psicologi per aiutarci ad affrontare questo momento nel migliore dei modi.
 
 
RESTA INFORMATO.
Una corretta e costante informazione è alla base di ogni cura. Ricevi i nostri aggiornamenti via email!
anni
Una corretta e costante informazione è alla base di ogni cura.
Ricevi tutti gli aggiornamenti via email.

Iscriviti alla Newsletter

Il magazine online

GVM Magazine
Progetta la salute
Scarica GVM News