Gli effetti dell’uso dei dispositivi mobili sull’apparato visivo dei bambini: i disturbi più frequenti

Oggi i bambini trascorrono molto tempo davanti agli schermi dei dispositivi mobili e in molti casi iniziano a farlo già da molto piccoli. 
Questo precoce interesse dei bambini per la tecnologia e la facilità con cui alcune volte la utilizzano, ha messo in allarme molti genitori, che hanno iniziato a domandarsi se la visione prolungata di smartphone, tablet o pc da parte dei più piccoli può provocare dei disturbi ai loro occhi. 

Esistono molti motivi per incoraggiare i bambini a staccarsi dagli schermi digitali e tornare a giocare all’aria aperta con gli altri bambini, uno di questi è il fatto che la visione prolungata dei dispositivi digitali può avere un impatto negativo sul corretto sviluppo dell’apparato visivo e causare con il tempo diversi fastidi. 

Tra i disturbi visivi causati da una visione prolungata dei dispositivi mobili che possono colpire i bambini ci sono: irritazioni, affaticamento, occhio secco e astenopia. 

Tablet e smartphone ai bambini: le regole da seguire per evitare problemi alla vista
La luce naturale è fondamentale per un corretto sviluppo degli occhi dei bambini. Trascorrere troppo tempo al chiuso e davanti agli schermi di tablet e cellulari può alterare la loro capacità di messa a fuoco e la visione a distanza.
Un altro disturbo che può verificarsi è l’astenopia, una condizione caratterizzata da un affaticamento dell’apparato visivo.

I sintomi dell’astenopia sono: 
  • mal di testa
  • bruciore agli occhi
  • visione offuscata o doppia
  • maggiore sensibilità alla luce
  • occhi secchi 
Per fortuna l’astenopia è una condizione reversibile e, al contrario della miopia, tende a risolversi spontaneamente non appena si concede agli occhi un po’ di riposo

Una recente revisione degli studi clinici sull'epidemiologia della miopia nei bambini in età scolare di tutto il mondo  ha inoltre incluso la bassa percentuale di tempo trascorso all’aria aperta e il maggior tempo passato dai bambini a studiare, leggere e utilizzare smartphone e pc tra i fattori di rischio ambientali per la miopia e tra le possibili cause dell’aumento dei casi che sono stati registrati negli ultimi anni nei diversi Paesi. 

Un altro problema che secondo alcuni studi clinici  può verificarsi nei bambini che fanno un ampio uso dei dispositivi mobili è la sindrome dell’occhio secco – una condizione di solito rara nei bambini e spesso trascurata  – i cui sintomi principali sono:
  • arrossamento
  • prurito
  • bruciore 
  • sensazione di corpo estraneo nell’occhio
I lunghi periodi davanti gli schermi di smartphone e pc possono predisporre i bambini alla sindrome dell’occhio secco perché in quei momenti sbattono le palpebre con meno frequenza e ciò provoca sia un’eccessiva evaporazione che una ridotta formazione del liquido lacrimale. Oltre a questo bisogna ricordare che l’uso prolungato di smartphone e pc può provocare affaticamento visivo e irritazioni agli occhi anche nei più piccoli e non solo negli adulti. 

Come prevenire problemi alla vista nei bambini che usano tablet e smartphone
I bambini, quando stanno davanti gli schermi dei dispositivi mobili perdono completamente la cognizione del tempo e questo può finire per esporli a una serie di disturbi e patologie agli occhi. 
I consigli per i genitori - che vogliono limitare i danni agli occhi dei loro bambini - sono pochi e semplici. Tra i più importanti:
  • incoraggiare i bambini a trascorrere parte del loro tempo all’aperto, così da approfittare dei benefici dell’aria fresca e allenare la visione a distanza
  • educare i più piccoli a un uso corretto dei dispositivi digitali, ricordandogli di fare delle pause e di sbattere regolarmente le palpebre. Basti pensare che in condizioni di normalità le palpebre vengono sbattute in media 15 volte al minuto.
  • limitare il tempo che i bambini passano davanti a smartphone e pc a non più di un’ora al giorno
  • vietare l’utilizzo dei dispositivi mobili ai bambini molto piccoli
  • esortare i bambini a fare sport regolarmente e a seguire un’alimentazione sana, varia ed equilibrata ricca di vitamine C, B, E ed A, preziose per gli occhi e per il benessere visivo
  • far fare ai bambini dei controlli alla vista regolari fino all’età dei 18 anni
Il momento migliore per effettuare una visita oculistica nei bambini di solito viene indicato dal pediatra durante le visite di controllo. In linea generale è consigliabile effettuare una prima visita oculistica pediatrica entro i 3 o i 4 anni, al fine di verificare il corretto sviluppo del loro apparato visivo. 

 
RESTA INFORMATO.
Una corretta e costante informazione è alla base di ogni cura. Ricevi i nostri aggiornamenti via email!
anni
Una corretta e costante informazione è alla base di ogni cura.
Ricevi tutti gli aggiornamenti via email.

Iscriviti alla Newsletter

Il magazine online

GVM Magazine
Progetta la salute
Scarica GVM News