Perché l’ipertensione è una complicanza del diabete?
Esiste una stretta correlazione fra
diabete e
ipertensione, sono entrambe
patologie cardiovascolari, che hanno di base una
componente metabolica, ossia la resistenza alla attività insulinica. Diabete e ipertensione sono fattori di rischio importanti per l’
insorgenza di problemi al cuore. Intervenire in maniera precoce attraverso
controlli di prevenzione, terapie mediche multidisciplinari e la modifica dello stile di vita è dunque molto importante al fine di prevenire
infarto, aterosclerosi, cardiopatia ischemica,
ictus e
scompenso cardiaco.
L’associazione tra le due condizioni, in particolare tra
diabete mellito di tipo II e ipertensione arteriosa, è piuttosto frequente. Stando agli ultimi dati
EURODIAB IDDM, uno studio multicentrico eseguito a livello europeo, considerando il solo genere maschile, la
prevalenza dell’ipertensione tra i pazienti diabetici è del 16% sotto i 30 anni, del 30% tra 30 e 44 anni, del 55% sopra 45 anni e del 60% a 75 anni.
L’ipertensione aumenta quando il diabete è caratterizzato dalla presenza di
microalbuminuria (73%), ossia il passaggio di albumina minima attraverso il filtro renale, o al contrario di
macroalbuminuria (82%), il passaggio di albumina eccessiva. Come dimostrato dai dati di uno studio (Sant’Antony study) condotto dalla società Americana di Cardiologia a
50 anni di età l’85% dei diabetici sarebbe iperteso; l’80% degli obesi sarebbe iperteso e/o diabetico e il 67% degli ipertesi sarebbe diabetico e/o obeso. Questo significa che tutti i pazienti diabetici dovrebbero frequentemente controllare i valori pressori e, viceversa, è consigliato a tutti ipertesi di sottoporsi a indagini che possano svelare la presenza di un diabete latente.
E’ possibile ridurre le complicanze del diabete e della ipertensione tramite un
intervento multifattoriale che comprenda stili di vita, abitudini, controlli medici e indagini strumentali. Per migliorare la qualità di vita delle persone con tale condizione è importante infatti seguire una
alimentazione corretta con una drastica riduzione di
sale, controllare di frequente
glicemia,
pressione arteriosa, e
colesterolo, e inoltre
camminare ogni giorno per almeno 20 minuti,
ridurre il peso corporeo e sottoporsi ad un
check up annuale cardio metabolico (
esami di laboratorio, ecg, valutazione del compenso glicometabolico, ecocolor doppler tronchi sovraortici, ecografia addome superiore).
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