Influenza 2017: andamento in crescita, già due milioni di persone colpite

Il numero delle persone colpite dall’influenza quest’anno è in continuo aumento: risulta addirittura cinque volte superiore a quello dell’inverno scorso. Nell’ultima settimana si sono verificati 650mila casi, per un totale di due milioni di italiani già contagiati da fine novembre ad oggi. E’ quanto emerge dal bollettino di Sorveglianza epidemiologica diffuso da Influnet, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità con il sostegno del Ministero della Salute.

La rete si avvale del contributo dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, dei referenti presso le Asl e le Regioni. L’obiettivo è descrivere i casi di sindrome influenzale, stimarne l’incidenza settimanale durante la stagione invernale, in modo da determinare l’inizio, la durata e l’intensità dell'epidemia. La curva influenzale anche per l’inizio del 2017 crescerà per altre due-tre settimane, con un picco a fine gennaio e poi comincerà la decrescita che durerà un periodo analogo, fino a fine febbraio.

Perché quest’anno l’incidenza del disturbo stagionale è così alta? Nelle indagini condotte dall’istituto epidemiologico nazionale sono stati isolati tre virus: l'H1N1, l'Hong Kong e Brisbane. Questi ultimi due, rispetto ai precedenti, hanno subito delle mutazioni, pertanto riescono più facilmente a intaccare il sistema immunitario che non ha avuto modo di difendersi producendo anticorpi nei confronti di questi agenti patogeni.

E’ con la riapertura delle scuole, dopo la pausa natalizia, che si teme una nuova ondata: sono infatti i bambini anche quelli molto piccoli, di età inferiore ai cinque anni, tra i soggetti più a rischio così come le basse temperature, gli sbalzi tra ambienti caldi e freddi e ancora i luoghi affollati  le condizioni che più favoriscono la diffusione della influenza.

I sintomi che caratterizzano l’influenza sono:
  • l'innalzamento della temperatura corporea al di sopra dei 38°,
  • dolori ossei e muscolari generalizzati in ogni parte del corpo,
  • tosse persistente,
  • mal di gola con ingrossamento delle tonsille,
  • infiammazione dei bronchi,
  • possibili problemi gastrici.
Esistono tuttavia piccoli accorgimenti che si possono adottare per evitare il contagio: vestirsi a strati per contrastare le differenze repentine di temperatura, lavarsi sempre le mani dopo essere rientrati a casa, far cambiare l’aria bene in casa o in ufficio almeno una volta al giorno e consumare molta frutta, verdura e bevande calde.
E’ consigliato anche chiedere al proprio medico se è opportuno praticare la vaccinazione antinfluenzale, raccomandata in particolare alle persone di età superiore a 65 anni, ai soggetti affetti da malattie croniche e alle donne nel secondo o terzo trimestre di gravidanza.
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